Il Dono dei Pesci
Trasformare il dolore in riso
Cosa accade nella natura in questo periodo dell’anno? Le acque congelate si sciolgono, i rami degli alberi si coprono delle prime gemme, tutto ciò che prima era fermo torna a muoversi. Rispetto al periodo dell’Aquario in cui captiamo le energie del nuovo ciclo della Primavera imminente, nel segno dei Pesci portiamo questa intuizione nel sentire.
Come tutti i segni d’acqua, i Pesci sono persone molto intuitive, capaci di portare le loro percezioni nel cuore, nella vita quotidiana e nel rapporto con gli altri.
E’ un segno difficile da definire, caratterizzato da forti energie contrapposte che lo portano ad avere una grande ricchezza interiore, ma anche una forte sensazione di confusione qualora non riesca a gestire le emozioni nella maniera proficua.
Profondamente empatico e con un’immaginazione sconfinata, ha l’innata capacità di superare l’Io piccolo e capire che nessuno di noi è una scatola chiusa, bensì che siamo tutti connessi, immersi nell’acqua che ci dà la vita e ci rende uguali e ci mantiene in contatto.
E’ fondamentale che chi ha forti valori pesci riesca a dosare bene la sua spinta immaginativa e il suo desiderio di evasione: se per superare la dimensione ristretta e dolorosa dell’ego abusa di alcool e droga, o di qualunque azione compulsiva ripetuta solo per trovare sollievo dai condizionamenti e non sentirsi soffocato dalla realtà, sentirà sempre insoddisfazione e rischierà di perdersi e confondersi nella realizzazione di quello che conta nella sua vita. Alla spinta verso la trascendenza si accompagna nei pesci anche un forte edonismo, un profondo bisogno di appagamento che i piaceri dei sensi non riescono il più delle volte a esaudire, in quanto l’appagamento è uno stato interiore. Il piacere può servire per svegliarsi o addormentarsi, dipende da quanto le scelte che decidiamo di fare in quel momento sono in linea con quello che desideriamo veramente.
Un altro aspetto molto importante quando si parla del segno dei Pesci è la sfida.
Gli astrologi medievali lo collocavano in relazione alla dodicesima casa del tema natale, che veniva definita anche la casa delle prove, ma la tradizione spirituale ci insegna che le prove sono anche delle occasioni evolutive: ogni problema che si pone sulla nostra strada ci offre l’occasione per maturare e acquistare consapevolezza.
Davanti ad una prova che comporta una scelta difficile abbiamo solo due strade: cambiare, oppure rassegnarci all’immobilità e al tentativo di mantenere lo status quo.
Risvegliarsi, prendere consapevolezza di chi sei veramente, gioire delle cose belle e reagire davanti a quelle dolorose non è sempre facile, ma chi riesce a farlo cresce e sente che la sua vita ha senso e direzione.
Nella simbologia collegata con il Terzo Occhio, il segno dei Pesci è collegato con l’intuito, la capacità di scegliere in modo immediato la strada più evolutiva, potere sostenuto e rinforzato dalle frequenze emanate dal pianeta Nettuno.
La sensibilità e mutevolezza dei Pesci li rende spesso irrequieti ed in balia di immagini mentali negative che prendono il sopravvento sulla serena percezione della realtà, ecco perché chi ha valori pesci trae un grande beneficio dalla meditazione, perché gli consente di calmare il mentale e di usare consapevolmente immagini positive per modificare il suo umore e la sua percezione della realtà.
Quando riesce a sviluppare una condizione in cui è più calmo e felice di quello che ha e di quello che è, al di là del giudizio degli altri, delle convenzioni o delle difficoltà, il Pesci realizza quello che è l’archetipo del segno: trasformare il dolore in riso e comprendere che tutto è pervaso dalla “gioia d’essere”, come dicono gli antichi testi dello yoga.
Mai come in questo periodo è dunque fondamentale dedicarsi alla sfera emozionale, trovare il tempo per meditare e richiamare alla memoria immagini e sogni che ci fanno stare bene. Per quanto riguarda le pratiche più adatte, senz’altro ogni lavoro sulle zone collegate ai Pesci, i piedi, (varianti del diamante ed esplorazione dei 12 tipi energetici collegati all’appoggio del piede in relazione alla colonna vertebrale), e la ghiandola pineale (attivazione psichica e collegamento aquariano a Nettuno), la danza rallentata della Tandava in coppia con un’altra persona per entrare in contatto con le sue energie animando ogni movimento con un sentire interiore, (come il soffiare un colore o una emozione quando si muovono le mani verso l’altro, ad esempio, o quando si sfiorano alcune parti del nostro corpo), praticare asana di allungamento per aprire e ammorbidire il corpo e armonizzare le polarità come nella sequenza dello yoga energia che viene chiamata “LOMA-VILOMA” in cui si muovono gli arti e il capo per equilibrare l’alto ed il basso, ma anche la destra e la sinistra e la parte anteriore e posteriore del corpo fisico ed energetico.
La tecnica di pranayama più efficace in questo periodo e per gli obbiettivi di equilibrio e armonizzazione che portano pace alla mente al cuore è “nadi shuddi” la respirazione a narici alterne.
di Marisa Giorgini