BAGNO DI GONG E STRUMENTI ANCESTRALI –
Il dono del Cancro: immaginazione positiva e sensibilità
Ultimo Bagno di Gong della stagione!
Ogni Bagno di Gong viene attivato dalla riflessione sulle qualità del segno che ne costituisce il tema, anche perché ciascuno di noi ha in sé tutti i segni e soffermarci su cosa quel segno ci invita a sperimentare ci dona energie ed intuizioni che arricchiscono la nostra vita.
Tema della serata:
Proprio quando la luce è al suo massimo e i frutti si gonfiano di succhi zuccherini si verifica in noi come una pausa di raccoglimento. Si scopre di apprezzare la penombra protettiva della propria casa, ci si concede un momento di rilassata passività che lascia spazio alle immagini interiori dei ricordi e dei sogni e solleva le onde delle nostre emozioni.
Siamo nel regno del Cancro, la dimora della Luna. Nessun segno ha la sua sensibilità, un tono di voce, una luce diversa nello sguardo, un’intenzione nascosta (ma non per lui), tutto lo colpisce profondamente e muove il mare del suo cuore. Per questo sente il bisogno di difendersi e di crearsi un qualche tipo di guscio protettivo.
Il primo recinto sarà la famiglia di origine, dove la figura materna gioca un ruolo di primo piano, poi si creerà un nido proprio o userà una relazione o una passione lavorativa per sentirsi al sicuro.
Come nel granchio che protegge la sua bianca e tenera sostanza con una corazza così i nativi del segno cercano incessantemente un equilibrio tra la loro dolcezza e affettività e una loro parte rigida che li separa e li difende.
Ma la loro vera difesa è costituita dalla padronanza delle immagini mentali che scelgono di nutrire, perché mai come per loro l’affermazione “l’inferno e il paradiso sono due stati mentali” risulta particolarmente calzante.
Una medesima situazione può suscitare ricordi e considerazioni diametralmente diverse e l’emotività può diventare più importante della realtà concreta. Come il granchio è in grado di respirare sia nell’acqua che nell’aria così queste creature possono vivere tra due mondi, quello reale e quello immaginario, e solo un lavoro di consapevolezza li aiuta a distinguere tra i due piani.
E, comunque, quando decidono di agire concretamente, difficilmente vanno diritti allo scopo, come il granchio che si muove a zig zag, piuttosto che prendere preferiscono attirare e ricevere, piuttosto che seguire un processo convenzionale e costante, vanno a scatti intuitivi e difficilmente prevedibili, alternando fasi di iperattività a momenti di totale “devozione al divano della comodità e dell’abitudine”.
Che sia un segno collegato con la creatività è rivelato dalla prolificità dell’animale che lo rappresenta e dal fatto che questo segno rappresenta la nascita delle anime nella materia, ecco perché l’amore per i figli e l’educazione sono sempre due aspetti che lo coinvolgono intensamente.
Ma anche il dare un corpo, cioè una forma concreta, a ciò che viene immaginato gli è congeniale, poiché la stessa energia che ti permette di avere un figlio si esprime anche nel piacere di creare un quadro, un libro, un progetto.
Nell’antico Egitto l’animale simbolico di questo settore astrologico era lo scarabeo, che per loro rappresentava la metamorfosi continua e l’immortalità.
Questo animaletto è pulitissimo pur vivendo nello sterco, con esso forma delle palline che spinge con le zampe posteriori, (quindi si muove all’indietro), e così facendo rende fecondo il terreno in cui si trova, deposita nelle palline i suoi figli, che quindi sembrano nascere miracolosamente da sé, ( “come lo scarabeo si autogenera così fa la coscienza” dicevano gli egiziani, ecco perché mettevano uno scarabeo di pietra preziosa sul cuore del defunto per ricordagli il suo potere di rinascere).
Inoltre la corazza dello scarabeo sembra la stilizzazione di una scatola cranica vista dall’alto, la nostra parte più dura che ospita la sensibilissima sostanza cerebrale.
E pur essendo un animaletto tanto piccolo è collegato al cielo, perché si è scoperto che nel muoversi all’indietro sceglie e mantiene la direzione grazie alla posizione del Sole, di giorno, e a quella della via lattea, di notte.
Del segno zodiacale del cancro, si dice che il suo dono è il senso della vista, ma non la vista funzionale all’azione dell’ariete, bensì la grande capacità di creare immagini interiori che, a seconda del suo livello evolutivo, possono imprigionarlo o liberarlo.
Il primo livello di questo segno è chiamato “granchio” e ci mostra una personalità spesso succube delle immagini del passato che facilmente diventano scenari di paura e di ansietà in relazione al futuro. Anche il secondo livello è indicato con il medesimo nome, ma qui si esercita la volontà e si impara a scegliere che cosa ricordare: non ci si fissa sul male ricevuto o fatto, ma sul bene e, come fanno i bambini, si lascia cadere facilmente uno sgarbo o un’azione sgradita, dimenticandosene in fretta.
Nel secondo livello evolutivo l’immaginazione e la fantasia cominciano a diventare un aiuto e un arricchimento della vita. Ancora di più questo si verifica nel terzo livello, quando l’immaginazione diventa preveggenza e visione, e la sensibilità si trasforma in compassione.
A questo stadio si riesce a vedere quel disegno perfetto che guida le nostre vite che la Kabala definisce anche “il Bene nascosto”, ecco perché il nome che definisce chi vive a questo livello è “il Principe del Bene nascosto”. Principe perché diventando padrone della sua emotività può far emergere la sua generosità e nobiltà innata senza più timori di essere ferito.
Cosè un Bagno di Gong?
Ogni Bagno di Gong si ispira alla qualità del tempo della serata in cui si verifica.
La scelta dei Gong collegati ai pianeti e agli elementi che predominano nella serata
permette di trasformarla in un momento di apertura alle energie che si manifestano, e di rigenerazione per chi vi partecipa.
Il Gong è uno strumento antico e potente, molto più di un semplice strumento a percussione.
Il suo suono, spesso sottile fino a essere quasi impercettibile,
altre volte potente e fragoroso, copre un ricchissimo spettro di toni,
modulati da una moltitudine di vibrazioni, non tutte udibili dall’orecchio umano.
Un Gong non è un tamburo: per trarre dal Gong un volume maggiore non è necessario colpirlo più forte, ma lo si batte dolcemente e ripetutamente e l’intensità del suono aumenta da sola.
Le vibrazioni del suono del Gong risuonano in ogni singola cellula del nostro corpo, stimolandola a ritrovare uno stato di armonia con il resto dell’organismo, e con la vibrazione primaria da cui tutto ha origine.
Il Gong ripristina un nuovo stato energetico, rimuove i blocchi e accelera
i processi di autoguarigione del corpo.
Durante il Bagno di Gong il corpo raggiunge uno stato di intenso rilassamento, le tensioni si allentano, il respiro si fa profondo e consapevole.
Uscendo dal bagno armonico ci si sente leggeri e rigenerati.
Gli effetti terapeutici del massaggio con il suono del Gong non riguardano però
solo il piano fisico: porta grandi benefici alla mente e allo spirito.
È efficace per la terapia di problemi legati allo stress, alla depressione, all’affaticamento mentale, alla gestione della rabbia, a sentimenti di solitudine e separazione, a paure e fobie.
Immergersi nell’ascolto del Gong è dunque un modo per prendersi cura del proprio corpo, della propria mente e della propria anima, e vivere un’esperienza intensa ed avvolgente, profonda e reale, in cui le vibrazioni sonore del gong riescono ad attraversare il corpo e a raggiungerne gli strati più profondi, allentando le tensioni, sciogliendo il respiro e riportandoci al nostro stato naturale di gioia e salute.
Per chi pratica Yoga, il Gong è uno strumento eccezionale per ripulire il campo magnetico personale e aprirsi a una meditazione profonda.
La meditazione e il rilassamento ottenuti con questo strumento sono esperienze aperte a tutti, anche a chi non abbia mai praticato Yoga né altre discipline spirituali e meditative: serve solo la volontà di fermarsi, rilassarsi e mettersi nella condizione di ascoltare, aprirsi e accogliere il cambiamento.
Cari amici l’ultimo bagno di Gong della stagione è in arrivo!
Sarà venerdì 9 luglio 🤩
Trovate tutte le informazioni a questo link: https://www.centroyogaom.it/event/bagno-di-gong-2/
Non potete mancare 🥰 vi aspettiamo!Pubblicato da Centro Yoga Om su Domenica 4 luglio 2021
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Pubblicato da Centro Yoga Om su Domenica 20 settembre 2015
Ecco un’esempio di alcuni degli strumenti che si accostano ai Gong
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